La Corte Europea dei Diritti dellUomo di Strasburgo, ha condannato lItalia per il rapimento e la extraordinary rendition, di Osama Mustafa Hassan Nasr, conosciuto come Abu Omar, alle autorità egiziane. Luomo, membro della Jamaa al Islamiya, gruppo islamista considerato terrorista dal governo egiziano, ha chiesto ed ottenuto asilo politico, il 17 febbraio del 2003 a Milano, violando i diritti dello stesso cittadino egiziano. La Corte Europea, inoltre, ha precisato la situazione di Abu Omar e la moglie, Nabila Ghali, entrambi cittadini egiziani: Il principio legittimo del segreto di Stato è stato chiaramente applicato dall’esecutivo italiano per assicurare che i responsabili non dovessero rispondere delle loro azioni. Le indagini e il processo non hanno portato alla punizione dei responsabili, a cui in ultima analisi è stata garantita l’impunità”.
D.T.